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1) Dizion. 5° Ed. .
FUMEGGIARE, e talora anche FUMMEGGIARE.
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FUMEGGIARE, e talora anche FUMMEGGIARE.
Definiz: Att. Term. dei Pittori. Far digradare il colorito, confondendo dolcemente gli scuri colle mezze tinte, e queste col chiaro. Oggi comunemente Sfumare. –
Esempio: Vasar. Vit. Pitt. 7, 160: Meritò lode straordinaria, avendo introdotto un modo di fummeggiar le figure, in modo che all'arte aggiungono unione maravigliosa, talmente che paiono di rilievo, e vive, lavorate con ottima maniera e perfezione.
Esempio: Baldin. Decenn. 3, 150: Inventò egli il bel modo di fumeggiar le figure col diminuir l'ombre e gli scuri in guisa, che ad una maravigliosa unione e accordamento tengono congiunto un gran rilievo.
Definiz: § Neutr. Fare, Mandare, alquanto fumo. Comunemente Fumicare. –
Esempio: Buonarr. Descr. Nozz. 31: Cominciò appresso la terra a fumeggiar pullulando e gonfiando.